sabato 12 ottobre 2013

Recensione: LA SAGA DEGLI ETRUSCHI di Mariangela Cerrino

Salve a voi visitatori, ben ritrovati nella biblioteca del castello di Tintagel.
Quest'oggi voglio parlarvi di una trilogia che vi farà fare un tuffo nel passato, conducendovi in un mondo di magia, incanti e tradimenti.

Sto parlando della SAGA DEGLI ETRUSCHI della scrittrice italiana Mariangela Cerrino.
Siete pronti ad assistere agli avvenimenti che hanno portato alla fondazione della città di Roma?
Venite con me...

Trama:

(La trama generale e quelle dei singoli romanzi, così come le copertine, sono tratte dal sito web dell'autrice, che potete visitare a questo indirizzo: www.mariangelacerrino.it)

Re e Regine, soldati e schiavi, sacerdoti e profeti, palazzi, villaggi e foreste, oggetti della vita quotidiana, abiti, armi, riti e formule magiche: siamo alla fine del VI secolo a.C. e i signori della penisola italica sono i Rasna, come gli Etruschi designavano se stessi. Roma è poco più di un agglomerato di villaggi di pastori appena oltre il Tibrin, il fiume del confine, e saranno i Rasna a darle il suo primo volto con i tre Re che ancora ricordiamo: Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo.
In tre romanzi il racconto delle loro vite con il respiro della leggenda e del mito, senza mai tradire la verità della storia e dell’archeologia e trasformando una fase cruciale nell'evoluzione della penisola italica in un avvincente affresco narrativo: la fine di un grande popolo e la nascita di una nazione di dominatori senza pietà.

Vediamo ora in dettaglio la trama di ciascuno dei libri che compongono questa trilogia:



I CIELI DIMENTICATI

I rasna vivono in pace e in abbondanza, fieri della protezione del Cielo e felici del tempo fecondo che è stato loro concesso. Ma qualcuno, tra loro, sa che questo non potrà essere eterno. Caitli, la sacerdotessa figlia di Re Tarchon e promessa sposa del principe Larth, ha letto nel fuoco e nell’acqua il futuro del suo popolo, destinato a soccombere allo scontro con la gente barbara di Ruma... Non tutti i Rasna conoscono la profezia, pochi vogliono credere, e Larth non vuole accettare quanto il destino ha disposto per lui, destinandolo ad un trono. Così la sua vita, legata indissolubilmente a quella di Caitli e a quella di Axal, lo straniero dai capelli biondi, sarà una vita di straordinario potere, ma anche di solitaria sofferenza.




LA VIA DEGLI DEI

Il destino dei Rasna si va intrecciando sempre più con quello di Ruma. Dopo la scomparsa di Larth, che aveva conquistato il trono di Ruma col nome di Tarquinio Prisco e che aveva trasformato il villaggio di pastori sui colli in una città sempre più forte e temuta, è il rasna Mastarna a esserne il Re, con il nome di Servio Tullio. Potente, solo come accade di essere a chi tenta di essere giusto e sincero, Mastarna scoprirà che la via tracciata dagli Dei è ardua da percorrere, e incontrerà sulla sua strada Tarxne, il figlio segreto di Larth, suo malgrado artefice e strumento della profezia.




LA PORTA SULLA NOTTE

Costretto ad accogliere la pesante eredità che la profezia gli impone, Tarxne, nel cui sangue scorre il Potere luminoso e allo stesso tempo oscuro di Thesan figlia di Caitli, accetta il trono di Ruma e guida quel popolo non suo verso nuove conquiste. Ruma è ormai diventata Roma e il fiero popolo rasna, nella pagine della storia scritte dai vincitori, perderà persino il proprio nome. L’ultimo atto della saga del popolo etrusco dirada i veli della leggenda e si affaccia sulla Storia narrando le vicende di Tarquinio il Superbo (il rasna Tarxne) e delle figure che in qualche modo gli sono legate (Porsenna, Lucrezia, Muzio Scevola, Clelia tra le altre) senza tuttavia nulla togliere al mistero e al fascino di un periodo in cui le parole del mito sono ancora più forti di quelle della realtà.

Genere: Fantasy storico
Valutazione: *****

Recensione:

Il ciclo è composto da 3 libri, che trattano praticamente la nascita della città di Roma.
L'autrice è appassionata di storia. Per scrivere questi libri ha fatto approfondite ricerche sulla civiltà etrusca (del quale io ammetto che avevo conoscenze scarsissime, prima di iniziare questi romanzi). Il contesto storico è molto verosimile, così come gli usi e i costumi dei vari personaggi.
A dare al tutto un tocco fantasy è il fatto che la magia è presente, e svolge un ruolo importante nella trama. Non si tratta però di incantesimi con bacchette magiche, draghi volanti eccetera... La magia che la Cerrino ci porta a conoscere è quella "pagana" nel senso più tradizionale del termine.
Gli Aruspici (gli indovini di quel tempo) divinano leggendo il futuro nelle interiora degli animali, alcuni personaggi hanno la capacità di comandare le condizioni atmosferiche semplicemente con la loro forza di volontà, o di parlare tra loro attraverso il fuoco... Detto così sembra strano, ma vi assicuro che l'autrice è riuscita a inserire tutto questo in modo molto naturale.
A far da sfondo a tutto poi c'è la questione religiosa e l'amore per la Grande Madre che permeava quasi ogni aspetto della vita dei rasna (gli etruschi chiamavano loro stessi in questo modo).


Insomma, vi consiglio questa saga se avete voglia di affezionarvi a personaggi vissuti circa 2600 anni fa. Se volete "viaggiare nel tempo", sognare attraverso stupende descrizioni e anche saperne di più su un popolo poco noto.
Re e regine, profeti e sacerdotesse, mercanti e soldati si animeranno davanti ai vostri occhi. Intrighi orditi in palazzi sontuosi, amori e tradimenti, odio e vendetta vi emozioneranno.

Nessun commento:

Posta un commento