Buongiorno
a voi Dame e Cavalieri,
quest'oggi
ho scelto per voi dagli scaffali della biblioteca del castello un
libro al quale sono particolarmente legata, perché racconta la
storia di tutti noi.
Di
Re Artù, di Merlino, di Morgana, Ginevra e persino la mia.
Sto
parlando di “LE NEBBIE DI AVALON” della scrittrice statunitense
Marion Zimmer Bradley
Di
questo romanzo voglio inserire anche l'incipit perché è, a mio
avviso, uno dei più belli che io abbia mai letto.
Incipit
Ai
miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante,
sacerdotessa, maga, regina. Ora, in verità sono una maga e forse
verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma
credo che saranno i cristiani a narrare l'ultima storia. Il mondo
della Magia si allontana sempre di più dal mondo dove regna il
Cristo. Non ho nulla contro lui, ma solo contro i suoi preti che
negano il potere
della Grande Dea oppure l'avvolgono nella veste azzurra della Signora
di Nazareth e affermano che era vergine. Ma che cosa puo' sapere una
vergine delle sofferenze dell'umanità?
E ora che il mondo è cambiato e Artù, mio fratello e amante, che fu re e che sarà re, giace morto (e la gente comune lo dice addormentato) nell'Isola Sacra di Avalon, la storia dev'essere narrata com'era prima che i preti del Cristo Bianco venissero a costellarla di santi e leggende.
Il mondo è mutato. Un tempo un viaggiatore se aveva la volontà e conosceva qualche segreto, poteva avventurarsi con la barca nel Mare dell'Estate e giungere non già a Glastonbury dei monaci, ma all'Isola Sacra di Avalon; allora le porte tra i mondi fluttuavano con la nebbia e si aprivano al volere del viaggiatore. Perchè questo è il grande segreto, noto a tutti gli uomini colti del nostro tempo: con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda.
Ora i preti, pensando che questo usurpi la potenza del loro Dio, hanno chiuso le porte (che non furono mai porte se non nelle menti degli uomini) e il percorso conduce soltanto alla loro Isola. E affermano che quel mondo se esiste, è il dominio di Satana, la porta dell'Inferno...
E ora che il mondo è cambiato e Artù, mio fratello e amante, che fu re e che sarà re, giace morto (e la gente comune lo dice addormentato) nell'Isola Sacra di Avalon, la storia dev'essere narrata com'era prima che i preti del Cristo Bianco venissero a costellarla di santi e leggende.
Il mondo è mutato. Un tempo un viaggiatore se aveva la volontà e conosceva qualche segreto, poteva avventurarsi con la barca nel Mare dell'Estate e giungere non già a Glastonbury dei monaci, ma all'Isola Sacra di Avalon; allora le porte tra i mondi fluttuavano con la nebbia e si aprivano al volere del viaggiatore. Perchè questo è il grande segreto, noto a tutti gli uomini colti del nostro tempo: con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda.
Ora i preti, pensando che questo usurpi la potenza del loro Dio, hanno chiuso le porte (che non furono mai porte se non nelle menti degli uomini) e il percorso conduce soltanto alla loro Isola. E affermano che quel mondo se esiste, è il dominio di Satana, la porta dell'Inferno...
Trama
Vi
fu un'epoca in cui le porte tra i mondi fluttuavano con le nebbie e
si aprivano al volere del viaggiatore. Di là dal regno del reale si
schiudevano allora luoghi segreti e incantati, siti arcani che
sfuggivano alle leggi di Natura e si sottraevano al dominio del
Tempo, territori favolosi dove le più strane e ammalianti creature
parlavano lingue oggi sconosciute, avevano gesti, modi e riti oggi
indecifrabili; dove nessuna cosa era identica a se stessa, ma poteva
mutarsi ogni istante in un'altra. Con l'andar del tempo, però,
"reale" e "immaginario" entrarono in netto
contrasto. Allora come oggi, furono le donne a fare da mediatrici.
Morgana, Igraine, Viviana conoscevano il modo per far schiudere le
nebbie e penetrare nel magico regno di Avalon...
Genere:
Fantasy storico
Valutazione:
*****
Recensione:
“Le Nebbie di Avalon” è uno dei miei libri preferiti, e forse quello che più ha determinato il mio modo di vedere il mondo.
Fin
da piccola sono sempre stata affascinata dalla leggenda di Re Artù e
dai suoi cavalieri, ma con questo romanzo la Bradley ha fatto
definitivamente breccia nel mio cuore.
Ha
saputo unire con grande maestria le leggende del ciclo arturiano, gli
intrighi di corte e le guerre per il dominio del territorio con
l'antico culto della Dea Madre. Druidi e sacerdotesse, riti e
tradizioni antichissimi che cercano di sopravvivere in una terra e in
un tempo in cui i venti della nuova religione del Cristianesimo
soffiano sempre più forti.
Quasi
tutti gli elementi fantastici del libro (incantesimi, magie...) che
talvolta (in altre versioni della storia che ci sono state
tramandate) vengono lasciate senza spiegazione, vengono qui
affrontate in chiave mitico-religiosa, e si ricollegano alla
spiritualità celtica.
Il
che conferisce a tutta la storia un realismo a mio avviso
eccezionale.
Questa
volta le vicende che da secoli affascinano i lettori sono narrate dal
punto di vista di Morgana, sorella di Re Artù.
Se
in tante altre versioni Morgana è vista come la strega cattiva,
l'emblema del male e della perfidia, nella riscrittura della Bradley
si imparerà ad amare questa donna forte e risoluta, coraggiosa e
decisa, ma anche in balia degli eventi e del suo destino.
In
questo romanzo i personaggi leggendari si rivelano al lettore con
tutti i loro pregi e difetti, con le loro debolezze ed emozioni,
paure e sogni. Diventeranno tanto verosimili da sembrarvi quasi
reali, e vi troverete a vivere insieme a tutti loro le avventure che
il mito ha trasportato fino a noi. Spererete, piangerete, gioirete,
avrete paura, vi arrabbierete... tutto questo fino all'ultima pagina.
Da
questo romanzo è stato tratto anche un omonimo film (molto fedele
agli eventi descritti nel romanzo), e secondo me la colonna sonora di
quest'ultimo è l'ideale come sottofondo per quando vi immergerete
nelle pagine del libro.
Un'ultima
cosa, “LE NEBBIE DI AVALON” è uno dei romanzi della Bradley che
compone il “Ciclo di Avalon”, di cui vi consiglio la lettura
completa se avete amato questo libro.
Ve
lo consiglio se avete voglia di leggere qualcosa che vi intrappoli
tra le righe con la sua magia, che vi conduca al di là delle nebbie,
che vi faccia sognare ed emozionare.
Eccovi alcune immagini tratte dal film:
“Se
il peccato è il prezzo del legame fra noi, vita dopo vita, allora
peccherò con gioia per ritornare sempre a te.... “